Chiuse le indagini, da parte della Procura di Roma, sull'omicidio di Luca Varani avvenuto nel marzo scorso.

Il pm Francesco Scavo accusa Manuel Foffo e Marco Prato di omicidio premeditato e pluriaggravato in concorso e parla di un "massacro premeditato".

I due trentenni, scrive il magistrato, "dopo aver fatto entrambi ripetuto uso di sostanze alcoliche e stupefacenti nei giorni antecedenti l'evento" erano usciti dalla casa di Foffo, la notte prima dell'omicidio, e avevano "girato in macchina per la vie di Roma alla ricerca di un qualsiasi soggetto da uccidere o comunque da aggredire al solo fine di provocargli sofferenze fisiche e togliergli la vita".

Una volta rientrati, all'alba del 4 marzo, avevano chiamato Varani per raggiungerli nell'appartamento; lì lo "hanno fatto denudare" per ottenere una prestazione sessuale e gli hanno offerto una bevanda con una dose di psicofarmaco che "lo stordiva a tal punto da costringerlo a recarsi in bagno".

È stato quello il luogo del massacro che si è concluso solo due ore dopo nella camera da letto, dove Varani è morto.

IL FUNERALE DI LUCA VARANI:

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