Fabrizio Corona torna in carcere: i poliziotti della Squadra mobile di Milano lo hanno arrestato insieme a Francesca Persi, titolare dell'agenzia Atena, con l'accusa di "intestazione fittizia di beni".

All'ex re dei paparazzi viene contestata anche l'aggravante di aver commesso il fatto mentre era in affidamento in prova ai servizi sociali.

I GUADAGNI NASCOSTI - In sostanza, Corona - al quale nei giorni scorsi sono stati sequestrati 1 milione e 700mila euro - avrebbe fatto gestire alla Persi i guadagni "in nero" delle sue serate.

Inoltre, su un conto di una banca austriaca, sono stati trovati 1,5 milioni di euro, sempre a lui riconducibili, e sarebbe stata proprio la manager a portare il denaro, con diversi viaggi, in Austria.

Il Tribunale di sorveglianza gli ha quindi revocato l'affidamento e ha disposto il ritorno in cella.

Poche ore prima dell'arresto, aveva scritto su Instagram: "L'imperativo è vincere".

L'AVVOCATO - Ivano Chiesa, il legale di Corona, ha commentato con amarezza il provvedimento: "Fabrizio ha sempre detto di essere pronto a pagare le tasse per quei soldi guadagnati con il suo lavoro" invece è arrivata la revoca dell'affidamento in prova e "un'ordinanza di custodia cautelare in carcere".

I MAGISTRATI - Per il procuratore aggiunto Ilda Boccassini e per il pm Paolo Storari, che hanno chiesto e ottenuto l'arresto, invece, Corona è un "delinquente professionale".
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