Tre locali oristanesi dicono no alle slot machine. E usufruiranno di contributi da parte dell'amministrazione comunali.

Tra questi, due bar che si trovano in via Diaz e uno a Torregrande hanno aderito al bando del Comune per combattere la ludopatia.

"Il bando metteva a disposizione un incentivo di 800 euro per i titolari di locali pubblici che rimuovono i videogiochi" spiegano il sindaco Guido Tendas e l'assessore al Bilancio Giuseppina Uda.

L'incentivo sarà assegnato sotto forma di sgravio dalle imposte comunali.

"Si tratta di buone prassi che speriamo possano essere seguite in futuro anche da altri esercizi" vanno avanti.

Lunedì 21 marzo ai titolari dei tre bar saranno consegnate la vetrofania e i pannelli con la scritta "Io non gioco…d'azzardo" da sistemare nei rispettivi locali.

I dati del gioco d'azzardo in città disegnano un fenomeno allarmante che in questo periodo di crisi economica si è ulteriormente aggravato.

Secondo un recente studio, la Sardegna è la regione dove le slot machine sono più diffuse.

Nella provincia di Oristano esistono 453 locali autorizzati, uno ogni 362 abitanti: s

"Numeri che ci collocano al decimo posto sul piano nazionale: da qui l'esigenza di attuare una politica di contrasto" sottolinea l'assessore Uda.
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