Ne leggiamo ogni giorno: ritardi anche di ore, voli cancellati, overbooking e passeggeri lasciati a terra. «“Volare oh, oh… felice di stare lassù” cantava Domenico Modugno, e questo refrain rappresenta un forte desiderio dei nostri connazionali in questa estate 2023. Dopo alcuni anni nei quali tutti siamo stati obbligati a rimanere entro i confini nazionali, privilegiando l’auto per spostarsi, quest’anno la completa riapertura dei confini ha visto crescere a dismisura la voglia di viaggiare all’estero (ma non solo) utilizzando l’aereo». È la premessa di Massimo Feruzzi, amministratore unico di JFC - società di consulenza turistica e marketing territoriale – che ha realizzato la ricerca “Volare nell’estate 2023, il giudizio degli italiani sulle compagnie aeree”, analisi su campione di 1.243 italiani, chiedendo di esprimere un punteggio di affidabilità alle 10 compagnie aeree che trasportano più passeggeri in Italia.

I vettori hanno risposto a questa forte spinta della domanda incrementando l’offerta, quindi ampliando le frequenze e introducendo nuove rotte: aumentando dunque la disponibilità di volato per conquistare clienti e fatturato. E questo fenomeno non ha coinvolto solo le compagnie aeree ma anche le società di gestione degli aeroporti, che hanno di conseguenza ampliato la loro offerta sul mercato.

Ma – prosegue Feruzzi – «la famosa canzone continuava dicendo che “tutti i sogni nell’alba svaniscon perché”, e in questa affermazione si riscontrano, purtroppo, le difficoltà che gli italiani devono affrontare nel momento in cui passano dal desiderio del viaggio all’acquisto del biglietto aereo». Scioperi, ritardi, annullamenti ma, soprattutto, forti incrementi dei prezzi, tant’è vero che sono intervenuti Garante dei prezzi, Governo e Associazioni dei Consumatori, nella speranza di riportare ordine a quelli che sono stati definiti “aumenti anomali”.

«In quest’estate gli italiani vogliono volare e sono disponibili, e anche costretti, a spendere di più – sottolinea Feruzzi – ma a fronte di questo incremento del costo del biglietto aereo chiedono soprattutto affidabilità».

Secondo la ricerca di JFC, Lufthansa, British Airways e Air France sono le compagnie aeree che meglio rispondono al mix di questi requisiti. Puntualità, frequenze, orari dei voli, centralità dell’aeroporto, aerei confortevoli, cortesia dell’equipaggio, opzione bagagli, attenzione alla sostenibilità. Queste tre compagnie precedono Ryanair che si posiziona davanti alla nostra ormai ex compagnia di bandiera.

In una situazione così complessa, dove la domanda chiama e l’offerta risponde incrementando non solo disponibilità ma anche i prezzi, di certo i nostri connazionali prestano maggiore attenzione ai seguenti fattori: affidabilità, puntualità, qualità, servizi. E su questi parametri è stata stilata, dagli stessi Italiani, una classifica sulle 10 prime compagnie aeree con più passeggeri in Italia. La compagnia aerea considerata più affidabile – riassumendo la puntualità negli orari di arrivo/partenza, l’effettuazione del volo e la qualità dei servizi – è la tedesca Lufthansa, che in un range di punteggio da 1 a 10 (dove 1 è “pessimo” e 10 è “straordinario”) ottiene un 8,2/10. In seconda posizione si colloca British Airways anch’essa con un punteggio elevato, pari a 7,7/10, di poco al di sopra di Air France con 7,5/10.

Insomma, i primi tre posti sono occupati da compagnie di bandiera, che fanno riferimento a tre diverse alleanze (Star Alliance, Sky Team e OneWorld). Ai piedi del podio, l’irlandese Ryanair con 7,2/10, punteggio e posizione migliore rispetto alla nostra Ita Airways che con 7/10 si colloca al quinto posto. Poi, a seguire, le compagine low cost: EasyJet con un buon punteggio di 6,9/10, Volotea e Vueling si posizionano invece più in basso, rispettivamente con 6,2/10 e 6,1/10. Infine, nelle ultime due posizioni troviamo – con lo stesso punteggio di 5,9/10 – Wizzair e Eurowings.

© Riproduzione riservata