I due ragazzi statunitensi di 19 anni fermati per l'uccisione a Roma del vice brigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega hanno confessato l'omicidio.

Una ammissione arrivata durante l'interrogatorio dei militari dell'Arma, dopo il ritrovamento nella stanza dell'hotel in cui alloggiavano dell'arma del delitto, un coltello.

I due giovani sono stati arrestati per il reato di omicidio aggravato in concorso e tentata estorsione.

(Unioneonline/F)
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