Il ciclismo mondiale sembra aver trovato un nuovo baby-fenomeno. Si chiama Leo Hayter, ha quasi 21 anni (li compirà ad agosto) è di Londra, gareggia per la Hagens Berman Axeon e ha un fratello che corre già con i professionisti nella Ineos Grenadiers. Ieri nella terza delle sette tappe del Giro d’Italia Giovani Under 23, 177 km di salite da Pinzolo a Santa Caterina Valfurva, ha stroncato tutti attaccando a 20 minuti dalla fine, riprendendo il francese Romain Gregoire e infliggendogli quasi 5’. Un trionfo in maglia rosa, dato che aveva già vinto per distacco domenica a Pinzolo.

La concorrenza è talmente distante che il Giro si può dire ipotecato. Gli italiani (il primo è 14° a 8’) sono lontanissimi e tra loro si sta difendendo il guspinese Gabriele Porta, ieri 30° e adesso 28° in classifica.

Una curiosità: nel 2019 il fratello maggiore di Leo, Ethan Hayter, aveva vinto a sua volta due tappe di fila al Giro Under 23, vestendo la maglia rosa.     

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