È un Fabio Aru concentrato e ottimista quello che sta completando a Calpe, in Spagna, la preparazione invernale. A due settimane dal debutto agonistico alla Vuelta Valenciana, il 25enne capitano dell'Astana è soddisfatto del lavoro sin qui svolto, anche tenendo conto dei moltissimi impegni tra i quali si è dovuto districare dopo l'exploit alla Vuelta 2015.

Sabato, al rientro dal blitz in Brasile per visionare il percorso di Rio, Aru ha svolto i test atletici in salita con il preparatore Maurizio Mazzoleni e, senza svelare dettagli, si mostra comunque sereno: "Abbiamo lavorato davvero molto bene a dicembre e nella prima parte di gennaio", dice lo scalatore che ha pedalato sulle strade della Spagna, del Piemonte e della Sardegna. "Nonostante gli impegni, sono stato molto più regolare e continuo e il contachilometri dice che, pur partendo una settimana dopo, ho già 500 km in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso".

Aru, la cui stagione ha come principali obiettivi Tour de France e Olimpiadi (luglio e primi di agosto), disputerà cinque brevi corse a tappe (Valenciana, Algarve, Parigi-Nizza, Paesi Baschi e Catalogna) e due classiche (Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi) in Primavera, tra febbraio e aprile.
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