Splendida vittoria del Cagliari, che in emergenza batte 1-2 il Torino con un ribaltone firmato Prati e Kılıçsoy. Tre punti d’oro per i rossoblù.

Il Cagliari si schiera col 3-5-1-1, con Gaetano a supporto di Kılıçsoy. Avvio senza scossoni, ma all’8’ avviene l’episodio che avrebbe potuto indirizzare la partita: lancio sulla sinistra per Idrissi che prende il tempo alla difesa avversaria, Paleari interviene con la gamba altissima e lo colpisce in pieno sulla coscia appena dentro l’area. L’assistente segnala un fuorigioco, che non c’è, il Var richiama l’arbitro Doveri al monitor ma la decisione è incredibile: si riparte con una rimessa, considerato regolare l’intervento perché «il portiere para il pallone dentro l'area di rigore», ignorando la gravità del fallo.

Per vedere una vera e propria occasione da gol bisogna attendere il 23’, Gaetano entra in area di rigore ma perde l’attimo per il tiro, serve Idrissi che gli rende palla di tacco tagliando fuori la difesa del Torino e il destro del numero 10 è parato in due tempi da Paleari. Al 28’ i granata passano: lancio sulla sinistra per Simeone, Caprile lo ferma ma la palla resta nella disponibilità dei giocatori di casa e Adams serve Vlašić che va in dribbling e calcia col destro a porta vuota, trovando una deviazione di Zappa che rende il suo tiro imprendibile per Luperto appostato sulla linea.

Una bella giocata di Palestra vede un suo cross solo sfiorato da Idrissi, che non riesce a indirizzare di testa (33’). Dall’altra parte, al 37’, Caprile è bravo a smanacciare un assist di Adams destinato a Simeone. Lo stesso attaccante argentino, ex di giornata, al 44’ manda alto un corner battuto da Lazaro sul primo palo.

Proprio al 45’, dopo un’incursione di Palestra fermato da Ismajli, il Cagliari pareggia: sul corner sponda di Mazzitelli e Prati a centro area devia in rete. È 1-1 e così si va al riposo dopo due minuti e mezzo di recupero (pochi, solo il check aveva visto il gioco fermo per 4’).

Ripresa senza cambi. Torino che ci prova in avvio, con un colpo di testa di Vlašić parato da Caprile. Sempre i granata al 58’ con un cross basso di Pedersen per Adams, fondamentale l’intervento di Deiola per anticiparlo a centro area. Sull’azione seguente Gaetano trova spazio a destra, traversone in mezzo dove Kılıçsoy è libero ma sbaglia la conclusione col sinistro e non inquadra la porta da ottima posizione.

La prima occasione della sua partita Kılıçsoy non la sfrutta, la seconda sì e in maniera spettacolare. Al 66’ il turco prende palla da prima della metà campo, avanza in progressione pur senza essere rapidissimo e arriva fino al limite dell’area, dove salta tre avversari in dribbling per poi calciare col sinistro rasoterra in maniera forte. Secondo gol consecutivo per l’attaccante, ancor più bello di quello col Pisa.

Dopo l’1-2 arrivano i cambi: Esposito per Gaetano nel Cagliari, Zapata e Nkounkou per Adams e Lazaro nel Torino. Poi al 72’ anche Cavuoti e Borrelli per Mazzitelli e lo stremato Kılıçsoy. A un quarto d’ora dal termine un gran sinistro di Gineitis trova l’altrettanto ottima parata di Caprile, che si distende per respingere il tiro. Per gli ultimi dieci minuti granata con İlkhan e Aboukhlal per Gineitis e l’acciaccato Pedersen. Lo stesso İlkhan all’83’ sfrutta un errore di Idrissi e avanza per un tiro col destro parato in due tempi da Caprile.

Obert al posto di Prati – che chiede la sostituzione – è l’ultimo cambio (di quattro) per Pisacane, lo fa all’84’. Nel Torino ci prova Nkounkou in pochi secondi, prima con un sinistro alto e poi con un cross per il colpo di testa di Simeone parato in due tempi da Caprile. Che al 90’ effettua una gran parata su deviazione aerea di Zapata su un pallone vagante in area.

I cinque minuti di recupero cominciano con un destro rasoterra di Simeone, palla a lato e nessuna deviazione come invece chiedeva l’argentino. Al 94’ Aboukhlal si allunga il pallone, crossa e Ngonge con un gran sinistro al volo fa gol: l’arbitro però segnala come la palla era uscita prima del traversone, niente 2-2.

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