Ore d’ansia per Stefano Tacconi. L’ex portiere della Juventus e della Nazionale, 65 anni il prossimo 13 maggio, è ricoverato in ospedale dopo essere stato colpito da un’emorragia cerebrale. 

“È in coma farmacologico", spiega oggi il figlio 24enne Andrea in un’intervista rilasciata al Corriere. “Dopo l’emorragia cerebrale ha subito un intervento che è andato bene. Ora bisogna aspettare, vedere come reagisce il fisico. Il medico ha detto che c’è stato un leggero miglioramento, ma sono cose lunghe. La cosa che mi dà speranza è che lo vedo colorito, eppoi lui fisicamente è una roccia”.

Sabato mattina Stefano Tacconi era proprio con il figlio Andrea quando si è sentito male. “Si era alzato con un po’ di mal di testa”, spiega il giovane. “Ha fatto colazione, ha preso un Oki. Non ha mai avuto niente, non ci siamo allarmati. Dopo un paio d’ore è crollato all’improvviso. Per fortuna ho chiamato subito i soccorsi”.

Con il papà, Andrea gestisce una cantina vinicola cui si dedica dopo aver giocato a lungo, proprio come portiere, in diverse squadre come Lazio, Como e Reggiana.

Ora non c’è che da attendere, ma la famiglia ripone speranze nei medici dell’ospedale di Alessandria, dove Tacconi è ricoverato. “Sono tutti molto preparati – conclude il figlio – Sono fiducioso, e poi faremo una bella festa. Con il nostro vino”.

(Unioneonline/v.l.)

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