Il dispiacere per il pari concesso al 95', su un'altra disattenzione in area di Makoumbou come col Modena, è inevitabile ma Claudio Ranieri trova comunque il bicchiere mezzo pieno. Dopo la vittoria sfumata a Bari l'allenatore romano manda anche un saluto a Ilario Castagner, scomparso oggi a 82 anni. «Lo vedo sempre: abbiamo fatto una buona partita contro un attacco micidiale, al quale abbiamo concesso veramente poco», ha detto al termine dell'1-1 del San Nicola. «Pensavo che se ce l'avessimo fatta era perché non ci davano contro un rigore, ma c'era. Peccato perché li avevamo limitati al meglio, ma continuiamo come stiamo facendo. Complimenti ai miei: sono stati compatti con voglia di vincere, non ce l'abbiamo fatta ma stiamo lavorando per riuscirci. Castagner era una grande persona oltre che un grande allenatore. Ci mancherà, un abbraccio enorme alla famiglia da parte mia e di tutto il club».

Cambio modulo. Oggi il Cagliari è tornato alla difesa a quattro, dopo che nelle prime partite della nuova gestione Ranieri aveva sempre giocato a tre: «Mi piace giocare a quattro ma non è il solo sistema che possiamo utilizzare, anche perché questa squadra l'ha usato pochissimo negli ultimi anni», la spiegazione. «Oggi volevo compattezza e sfruttare gli esterni a piede invertito, con la difesa a tre lasciamo qualche spazio e non siamo sempre pronti a fermare gli avversari coi nostri quinti. Ma quello che conta è cambiare in base alla condizione atletica e alle caratteristiche».

L'ingenuità. Quella di Lapadula a inizio ripresa è la quinta espulsione stagionale del Cagliari, la terza consecutiva dopo quelle di Rog col Modena e Altare col Benevento. «Abbiamo preso delle ammonizioni sciocche per buttar via la palla o per protestare con l'arbitro: non si deve fare», l'avvertimento di Ranieri ai suoi. «Però capisco i ragazzi, che hanno tanta voglia di far bene in un anno particolare. Li comprendo ma non li scuso e gliel'ho detto: cerchiamo di essere più intelligenti, non possiamo prendere queste ammonizioni».

Giulini – Consola i suoi il presidente Tommaso Giulini, che su Twitter, con il messaggio “Noi siamo il Cagliari”, ha condiviso un post dal profilo ufficiale del club, dove si legge: «Uniti nella gioia, uniti nelle delusioni. Siamo una famiglia. Torniamo a casa con un punto in più. Dai ragazzi».

© Riproduzione riservata