Mina sempre più legato a Cagliari: «Molto felice qui, la Sardegna è come la mia Colombia»
Il difensore è rientrato dopo gli impegni con la nazionale, domenica punta una maglia contro il MonzaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Vivere in una città vicino al mare è un privilegio, farlo come giocatore del Cagliari è ancora più bello». Yerry Mina ha il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno, con la società che sta lavorando per raggiungere un accordo, ma non sembra certo uno di passaggio. Anzi, il suo messaggio d’amore nei confronti del capoluogo e dell’Isola è chiarissimo: «La città è meravigliosa», ha detto nell'episodio dedicato a Cagliari di "Campioni del Made in Italy", il progetto di promozione internazionale di Lega Serie A, Maeci (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) e Ice (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane). «Si vede il golfo, il mare ti dà una sensazione di apertura e tranquillità. È bellissimo, la Sardegna è molto simile alla Colombia: c'è molta armonia».
Mina gioca a Cagliari da febbraio 2024, preso dalla Fiorentina dove nella prima parte della scorsa stagione non aveva collezionato particolari presenze. «Il momento che mi è rimasto più impresso qui è quando sono arrivato, il primo giorno. Sono salito all'ultimo piano dell'albergo dove mi trovavo e ho visto che c'era tranquillità e pace». Decisivo fu Claudio Ranieri: «Lo ringrazio, mi ha chiamato e mi ha chiesto di venire qui. Voleva che lo aiutassi, ma l'unica cosa che ho fatto è stata apprendere da lui in ogni momento. Quando sono arrivato non ero in forma, lui mi ha dato fiducia e preso sotto la sua protezione».
Per Mina, che ha giocato martedì notte Colombia-Paraguay 2-2 nelle qualificazioni ai Mondiali del 2026, da oggi il rientro in gruppo: punta una maglia per domenica alle 12.30 col Monza. Una storia che lo ha portato dal Sud America in Italia: «Ho cominciato a giocare a calcio come portiere, lo volevano mio padre e i miei zii. Poi sono diventato difensore, ora sono qui in Serie A e al Cagliari. Quando sono arrivato mi hanno colpito i compagni, con grandi umiltà». Con ringraziamenti particolari anche per Davide Nicola: «Ora c'è un nuovo allenatore, molto ambizioso e con una mentalità vincente che ci ha trasmesso. Gli sono molto riconoscente, mi ha permesso di conoscermi meglio. Sono qui per dare il mio apporto e crescere».
Mina in patria ha aperto una fondazione per aiutare i bambini. «Quando ci sono momenti difficili ho un'arma: il mio sorriso». E ritiene che la Colombia e la Sardegna abbiano tanto in comune: «Sì, ci sono molte similitudini. Dio ha donato qualcosa di veramente incredibile a questo posto, è incredibile. Sono molto felice qui, ringrazio Dio per avermi permesso di condividere questi momenti coi tifosi».