Ancora troppo presto per ritornare in campo. Ma il team calcistico del Porto Torres ha deciso di programmare gli allenamenti individuali, in vista della ripresa dei campionati nel rispetto delle condizioni di sicurezza. In primis il lavoro separato di ogni singolo calciatore e con sessioni di allenamento giornaliero a partire dal 4 maggio.

"La nostra società rossoblù conferma lo stesso mister Paolo Congiu, - ha detto Pietro Madeddu, presidente del Porto Torres calcio - già al lavoro per assegnare un programma individuale a ciascun calciatore, una preparazione differenziata da cominciare individualmente dal 4 maggio quando si potranno fare delle lunghe passeggiate. Una tabella predisposta dall'allenatore e dal fisioterapista per consentire a ciascun giocatore di tenersi in forma prima della ripresa degli allenamenti in programma, lo speriamo, ad agosto".

Da due settimane ormai sono ripresi i contatti con il presidente della Lega nazionale sarda, Gianni Cadoni che puntualmente sente telefonicamente tutti i presidenti di ogni singola categoria del campionato.

"In questo momento sulla ripresa non era molto ottimista perché il parere della commissione medico-scientifica non era favorevole per un possibile riavvio - aggiunge Madeddu - perciò si deve studiare la soluzione con l'assegnazione di una vittoria attraverso il play-off e il play-out tra le squadre in classifica da programmarsi a giugno".

Ancora tutto da decidere: il coronavirus fa navigare nell'incertezza l'intero settore dello sport, in particolare quello di squadra. "Nel frattempo abbiamo pensato di adempiere ai nostri doveri - conclude il presidente Madeddu - il Porto Torres è una società sana che ha provveduto anche in questo periodo a corrispondere i rimborsi a calciatori e allenatore, perché non si voleva che davanti a questa situazione critica a pagare fossero loro".
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