Il Cagliari ricorda Scopigno: Nicola Riva a Rieti per i 100 anni dalla nascita
Il consigliere d'amministrazione ha partecipato a un evento in onore dell'allenatore dello scudetto del 1970Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il Cagliari ricorda Manlio Scopigno. Il consigliere d’amministrazione Nicola Riva ha presenziato oggi a un evento nell’aula consiliare del Consiglio comunale di Rieti, nel giorno del centenario della nascita dell’allenatore che ha guidato i rossoblù alla conquista dello scudetto del 1970. Era nato il 20 novembre 1925 a Paularo, in Friuli, per poi trasferirsi da piccolo con la famiglia a Rieti: la città alla quale è sempre rimasto legato, e dove è tornato a vivere dopo aver chiuso la carriera, che fra le altre cose gli ha intitolato lo stadio nel 2005.
L’evento odierno ha visto siglare il patto di amicizia tra i due comuni, Paularo e Rieti, alla presenza delle autorità locali e della famiglia Scopigno. In collegamento da Cagliari anche quattro ex rossoblù protagonisti della cavalcata del 1969-1970: Adriano Reginato, Giuseppe Tomasini, Ricciotti Greatti e Mario Brugnera. Una mattinata di ricordi, aneddoti, sottolineature di pregio per commemorare il "Filosofo", la guida della squadra che realizzò un'impresa memorabile.
«Aveva una serenità fuori dal comune, la capacità di far sentire a proprio agio i giocatori e di spezzare ogni tensione con una battuta sagace, tagliente e profonda», il ricordo di Nicola Riva su Scopigno. «Mio padre aveva un rapporto splendido con lui, senza Scopigno non so se sarebbe diventato quel calciatore che è stato, perché il mister sapeva essere una spalla per tutti, con una parola giusta o anche con uno di quei silenzi emblematici che l’hanno reso celebre.
Ha legato il suo nome a Cagliari e al Cagliari, qui aveva trovato la sua dimensione ideale e con lui quel fantastico gruppo. Sapeva capire il singolo e dare responsabilità al collettivo, ognuno era conscio di non poter sgarrare per non deludere il mister ma anche il compagno, si creò così una chimica perfetta.
Oggi lo ricordiamo per i cento anni che avrebbe compiuto ma in assoluto avrà sempre un posto di primo piano nella nostra storia. Mi fa piacere essere a Rieti per l’occasione e ancora di più che alcuni dei suoi ragazzi si siano riuniti in Sardegna per partecipare a questa splendida giornata».
