Avanti un altro. Il Cagliari non si ferma più, campionato o coppa, sempre in campo ogni tre giorni. Nelle gambe ancora i lividi e la fatica della sfida di Lanciano, ma oggi è già vigilia. Questo pomeriggio (inizio ore 15, arbitra Chiffi di Padova) i rossoblù cercano il bis sul campo del Livorno.

I toscani, dopo una partenza lanciata, si sono impantanati.

Spinelli ha pensato bene di risolvere i problemi cacciando Panucci e affidandosi al "vecchio" Mutti. Il risultato non è quello sperato: due sconfitte e un pareggio, mercoledì con la Salernitana in casa.

Rastelli non si fida ("il Livorno è una delle squadre col tasso tecnico più alto della cadetteria") e intanto prepara una nuova rivoluzione.

Del Cagliari corsaro a Lanciano rimarranno tre, massimo quattro elementi, anche se il tecnico, che ha parlato dal ritiro di Roma prima della partenza per la Toscana, mischia le carte: "I ragazzi stanno bene e hanno recuperato le energie. Mi prendo ancora la giornata di domani prima di decidere".

Qualche dubbio in difesa e a centrocampo, mentre davanti si prospetta il ritorno delle grandi firme, con Farias a sostegno di Melchiorri e Sau.

Dall'altra parte, anche Mutti ripete il solito ritornello: "Affrontiamo la squadra più forte del campionato, con giocatori come Di Gennaro, Storari, che ho allenato a Messina, e Melchiorri".

Ma il tecnico sogna il colpo gobbo, che sarebbe la sua prima soddisfazione sulla panchina amaranto e, soprattutto, spazzerebbe via i pensieri cattivi di quel mangia-allenatori di Spinelli.
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