Poche ore dopo la matematica retrocessione in B, la pagina del Cagliari sui social network ha lanciato il suo messaggio: “Oggi inizia il nostro lavoro per riportare subito i nostri tifosi e i nostri colori in Serie A”.

Tante le questioni da risolvere, a partire dall’organigramma che dovrà lavorare alla creazione del nuovo Cagliari.

Il responsabile del mercato rossoblù, Francesco Marroccu, ha il contratto in scadenza al prossimo 30 giugno e difficilmente rimarrà al suo posto. Per questo, il presidente Giulini è alla ricerca di un sostituto per il ruolo di direttore sportivo.

Solo dopo si passerà alla scelta di allenatore e giocatori. Giulini, ospite ai microfoni di Radiolina venerdì scorso, ha ribadito di voler congelare ogni mossa fino alla fine del campionato.

Ma ha anche ricordato che tutte le operazioni saranno condizionate alla conclusione dell’operazione con la Roma per Nainggolan, Astori e Ibarbo: “Con i soldi di queste operazioni potremo portare a Cagliari l’allenatore e i giocatori per cercare la risalita”.

Il toto-allenatore ha già visto sparire due candidati. Beppe Iachini si è tirato fuori nel dopo partita col Palermo (“grazie, ma ho già un impegno con la mia squadra”), mentre su Giampiero Ventura è stato lo stesso Giulini a chiudere il discorso: “Conosco lui e il presidente Cairo. E’ fantascienza pensare che, dopo un’annata come questa, Ventura possa decidere di ripartire da un progetto così difficile”.

Resta in corsa Stefano Colantuono, che però ha ancora due anni di (ricco) contratto con l’Atalanta e ha richieste da club di Serie A, mentre Giulini continua a seguire un suo pallino, l’uruguayano, ex difensore della Juve, Paolo Montero, già contattato a dicembre per il dopo-Zeman, prima di puntare su Gianfranco Zola.

Alberto Masu
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