Una punizione per mettere in discesa la situazione, ma soprattutto un altro grande subentro. È quanto ha fatto Gianluca Gaetano in Cagliari-Monza, con il gol del raddoppio a poco più di un quarto d’ora dal termine. «Ho preso la palla concentrato, l’ho immaginata bene», il suo commento su come ha deciso di calciare la punizione. Ma non è l’unica grande cosa del suo subentro, perché in mezz’ora ha anche servito a Zito Luvumbo il lancio spettacolare del 3-0.

C’è una doppia dedica per Gaetano, la prima con ringraziamento in campo dopo l’esultanza e la seconda di famiglia: «Roberto Muzzi tutta la settimana mi ha detto che avevo il piedino caldo, è andata bene. E a mio figlio appena nato».

Gaetano racconta il gol e come ha “fregato” Turati: «Ho visto che c’era la barriera che copriva la visuale del portiere. Quindi ho scelto di calciare sul suo palo, lui ha fatto un passo dall’altra parte e non c’è arrivato».

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