Lo hanno accolto all'aeroporto di Elmas festeggiandolo quasi come una rockstar.

Per Manuel Cappai il ritorno dalla Turchia, dove ha conquistato per la seconda volta consecutiva il pass per le Olimpiadi (insieme a quella leggenda vivente del pugilato che risponde al nome di Franco Udella, è l'unico pugile sardo a essere riuscito in questa impresa), è stato qualcosa di speciale.

"Che bella emozione, una bellissima sorpresa. Non immaginavo", dice il minimosca di Quartu Sant'Elena.

Nell'atrio degli arrivi nazionali dell'aeroporto di Elmas c'erano in prima fila papà Fabrizio (ex campione italiano dei pesi piuma tra i professionisti), la vera guida pugilistica di Manuel, mamma Cinzia, la sorella Denise, il fratello Patrick (anche lui pugile, ha appena conquistato una medaglia di bronzo ai recenti campionati italiani Junior di Galliate), il sindaco di Quartu Sant'Elena, Stefano Delunas, il Vicepresidente nazionale della Federboxe, Vittorio Lai, e tanti amici di vecchia data.

"Che emozione, una gioia immensa sentire l'affetto del pubblico.

A loro dico grazie, perché le olimpiadi sono come un sogno che si avvera.

Soprattutto stavolta, che sono riuscito a qualificarmi quando erano in pochi a crederci", dice lui, il protagonista della festa.

Ma la festa, adesso, si sposta a Quartu dove il Comune ha organizzato una premiazione per "celebrare" con lui questo momento di grande felicità.

"Il successo di Manuel dà lustro alla città di Quartu e tutta la Sardegna" dice il sindaco Stefano Delunas.

"Questa città ha una tradizione sportiva che va avanti da più di 40 anni. Oggi diamo a Cappai la massima riconoscenza anche perché attraverso lo sport porta in giro per il mondo la nostra Isola".
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