Mentre la società lotta contro il tempo per ingaggiare un lungo da mettere subito a disposizione di coach Manca dopo l'improvviso addio di Spizzichini, l'Esperia si prepara a una delle gare più difficili della stagione in B Interregionale: sabato (palla a due alle 17), i granata riceveranno a Monte Mixi la Virtus Roma, compagine di nobile tradizione nel basket italiano, rinata nel 2021 per iniziativa dell'ex bandiera Alessandro Tonolli.

Consapevoli delle difficoltà della sfida, i cagliaritani approcceranno la sfida in piena fiducia dopo il successo nell'infrasettimanale sul campo di Mondragone: «La prestazione contro di mercoledì è stato un segnale di riscatto», fa sapere l'ala Riccardo Picciau, «abbiamo iniziato bene sfruttando i mismatch e attaccando bene il ferro. Loro avevano dei giocatori molto fisici che abbiamo saputo limitare al meglio, al terzo quarto abbiamo avuto un blackout che per fortuna siamo riusciti a colmare. Non è stata una passeggiata ma era importante vincere».
 
La seconda vittoria in stagione è arrivata nonostante una rotazione ridotta a causa delle assenze di Potì (infortunato) e Spizzichini (in partenza): «Il singolo non fa una squadra», fa notare, «le assenze erano pesanti, ma se giochiamo da squadra possiamo toglierci tante soddisfazioni».

La Virtus Roma è co-capolista del torneo con 5 vittorie in 6 gare. Con lei, a pari merito, ci sono Fiumicino e Palestrina. I romani possono contare sul top scorer del girone: l'argentino Gaston Whelan, fin qui a segno con 17.5 punti di media. Picciau non teme l'avversario: «Niente è impossibile», afferma, «non abbiamo paura di nessuno. Il nostro inizio non è stato dei migliori, ma piano piano stiamo trovando la quadra giusta. Se ci mettiamo in testa che la squadra è tutto, possiamo dire la nostra contro ogni avversario. La Virtus è una squadra completa, in ogni ruolo del campo, ha dei giocatori davvero forti fuori categoria. In questo momento siamo a corto di lunghi, ma non dobbiamo scoraggiarci e scendere in campo senza pressioni con la consapevolezza che si può vincere».

Un fattore da tenere in debita considerazione sarà la stanchezza dovuta al doppio impegno ravvicinato: «La scorsa trasferta è stata molto stancante», ammette, «per arrivare a Mondragone abbiamo affrontato ore di pullman, partendo la mattina presto e tornando a Cagliari il giorno dopo all’alba.Sicuramente la stanchezza c’è e si vede, ma abbiamo preparato la partita contro la Virtus allenandoci serenamente senza forzare troppo».

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