Per i padroni di casa della Grissin Bon è, se non l'ultimo, almeno il penultimo treno per i playoff.

Per il Banco di Sardegna è l'occasione per rientrare in zona playoff (se perde una tra Torino, Cremona o Cantù) e per staccare nettamente una pericolosa concorrente.

La gara del PalaBigi (ore 18) mette di fronte due formazioni in discreta salute, anche se Sassari non può utilizzare l'infortunato Devecchi e deve decidere se far rientrare per qualche minuto Stipcevic, fermo ormai da fine dicembre.

Invece Reggio Emilia manda Nevels in tribuna ma solo per un discorso di rotazione degli stranieri.

Questi i confronti nei quintetti: il play Lampart contro Hatcher, in guardia due realizzatori anche di striscia come Della Valle e Bamforth, in ala piccola Markoishvili ha più esperienza ma Pierre ha grande energia, in ala grande duello spettacolare tra gli ex White e Polonara, sotto canestro due lunghi atletici come Reynolds e Jones.

Sulla carta la panchina sassarese ha qualche carta in più da giocare, sia a livello offensivo che difensivo. Menetti può far entrare Wright che è pericoloso sia vicino a canestro sia da fuori, mentre Cervi garantisce centimetri e presenza dentro l'area, ma Pasquini ha Planinic e Tavernari che vivono un ottimo momento di forma, senza dimenticare che lo stesso Pierre può giocare e bene da "4".

È soprattutto come esterni che la Dinamo può incidere, perché Spissu e il neo arrivato Bostic possono avere impatto più importante di Mussini e Candi.

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