«Al momento ha smesso del tutto. Non ha nemmeno ricominciato, non pratica più la boxe. Dopo quello che è successo alle Olimpiadi... In ogni caso, se dovesse diventare professionista, verrà sottoposta allo stesso tipo di test (di genere ndr)».

Così, intervistato dal giornale francese “Nice-Matin”, Nasser Yesfah, mentore ed ex manager di Imane Khelif, ha annunciato il possibile ritiro della campionessa olimpica di pugilato, vittoriosa fra le polemiche, l'anno scorso alle Olimpiadi di Parigi.

«Imane fa sessioni in Algeria o va in Qatar, al centro nazionale di allenamento, ma niente di più. E poi viaggia principalmente per contratti di sponsorizzazione», ha aggiunto Yesfah. 

A giugno di quest'anno nei programmi di Khelif, che dopo Parigi 2024 non è più salita sul ring, c'era il rientro in occasione della “Eindhoven Box Cup", torneo che, come previsto dal regolamento di “World Boxing”, il nuovo ente che governa il pugilato olimpico, prevedeva test di genere obbligatori per le partecipanti. E Khelif era stata esclusa dalla competizione, senza però che fosse chiarito se avesse accettato di sottoporsi agli esami.

(Unioneonline)

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