Campione d'inverno con due turni d'anticipo. La Ferrini ha sinora dominato l'Eccellenza e arriva il primo riconoscimento per il cammino di queste quindici giornate. Nonostante il 2-2 subito al 92' dal Taloro sono rimasti 7 i punti di vantaggio sui gavoesi secondi: delle inseguitrici ha accorciato solo il Sant'Elena, ora a -9 e unica delle prime dodici in classifica a vincere. Meglio degli attuali 37 punti (11 vittorie e 4 pareggi), negli ultimi dieci anni ha fatto solo il Tortolì 2016-2017, che nelle stesse partite (girone a 16 squadre) ne vinse 14 con un pari e poi salì in D.

Piedi per terra. Il tecnico dei cagliaritani Sebastiano Pinna segnala come il vero obiettivo raggiunto sia un altro: “La soddisfazione più grande è aver, di fatto, raggiunto la quota salvezza già dal girone d'andata. Ora cambia poco rispetto alla programmazione iniziale: viviamo alla giornata, gara dopo gara. Essere campioni d'inverno fa piacere, ma onestamente è anche un titolo platonico che lascia il tempo che trova”. Sul successo sfumato allo scadere niente drammi: “Altre volte abbiamo pareggiato noi alla fine, stavolta ci hanno raggiunto su un tocco di mano, ero lontano ma mi è stato detto che il rigore c'era. Sono sincero: abbiamo fatto una grande gara contro un ottimo avversario, non a caso secondo. È un ottimo punto, una dimostrazione di forza”.

Subito in campo. Per la Ferrini doppia trasferta: domenica alle 15 sarà ospite del Bosa, ieri sconfitto 1-0 dal Sant'Elena. “Tolta quest'ultima partita ha fatto un gran filotto”, afferma Pinna. “Sarà una trasferta ancor più difficile delle altre, perché faremo un solo allenamento. Dobbiamo recuperare energie mentali, per noi ora è un percorso al buio che tracciamo da soli senza far calcoli. La classifica non possiamo guardarla perché non siamo costruiti per vincere il campionato e gestire il primo posto. La corsa la facciamo su di noi, mantenendo le nostre caratteristiche”.

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