Nel calcio dilettantistico sardo le società stanno definendo in questi giorni le prime mosse in vista della prossima stagione. Su tutte gli allenatori, con diverse panchine già sistemate e altre ancora in dubbio. Le ultime novità sono due conferme: Mario Fadda resta al Taloro Gavoi, dopo un anno da record, e Raffaele Cerbone al Budoni.

Serie D. Quattro sarde su cinque hanno confermato la guida tecnica: Arzachena (Marco Nappi), Atletico Uri (Massimiliano Paba), Torres (Alfonso Greco) e C.O.S. Sarrabus-Ogliastra (il nome nuovo del Muravera, che trasloca a Tertenia e mantiene Francesco Loi). Cambia solo l'Ilvamaddalena, con l'artefice della promozione Sandro Acciaro che aveva già deciso di andare via ben prima di vincere l'Eccellenza.

In bilico. Tanti dubbi per le tre retrocesse in Eccellenza: il Carbonia aveva un altro anno di contratto con David Suazo, ma l'ex attaccante del Cagliari non rimarrà (salvo complicato ripescaggio) e potrebbe proseguire in Serie D, cambieranno anche Lanusei e Latte Dolce. Stesso discorso per la Nuorese, che individuerà il successore di Giuseppe Cantara (passato al Tempio) fra domani e mercoledì: oggi consiglio direttivo. Chi invece non si muove, nonostante diverse voci soprattutto sulla possibilità di andare a Olbia a fare il vice di Roberto Occhiuzzi, è Cerbone: sarà ancora l'allenatore del Budoni, che punta a fare una squadra molto competitiva. Dovrebbe rimanere alla Villacidrese Graziano Mannu, mentre a oggi sono libere le panchine dell'Arbus, del Calangianus (dopo il dietrofront su Luca Rusani) e del Guspini appena retrocesso in Promozione. Così come due tecnici che hanno fatto molto bene nell'ultima stagione, Cristian Dessì e Nicola Manunza: quest'ultimo ha offerte e sceglierà a giorni, ma la scelta pare orientata verso il Guspini.

Le certezze. Sebastiano Pinna proseguirà con la Ferrini così come Fadda al Taloro, mentre Nicola Agus è il nuovo allenatore del Sant'Elena. In Promozione confermati Franco Giordano al Selargius e Maurizio Idda alla Sigma, all'Idolo è arrivato Luigi Ladu dopo aver chiuso l'esperienza con Mario Masia.

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