Cynthialbalonga-Arzachena, nuovo ricorso respinto
La giustizia sportiva conferma la vittoria per 1-2 sul campo del Cynthialbalonga maturata lo scorso 12 febbraio
Antonello Zucchi, direttore dell'area tecnica dell'Arzachena (foto concessa da Arzachena Academy Costa Smeralda)
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L'Arzachena vede, ancora una volta, confermata dalla giustizia sportiva la vittoria per 1-2 sul campo del Cynthialbalonga maturata lo scorso 12 febbraio nel Girone G di Serie D. La formazione laziale oggi ha visto respinto il suo secondo ricorso, stavolta dalla Corte Sportiva d'Appello, dove chiedeva la ripetizione della partita per un presunto errore tecnico. I biancoverdi avevano ricevuto un esito favorevole anche in primo grado, da escludere un ulteriore reclamo al Coni quindi la vicenda appare conclusa.
L'episodio. La Cynthialbalonga chiedeva di rigiocare la partita perché l'arbitro, Silvia Gasperotti, aveva espulso Antonio Loi (dell'Arzachena) mentre stando ai laziali il giocatore responsabile di un'infrazione sarebbe stato Federico Bonu. L'assistente, che aveva richiamato il direttore di gara per indicare il provvedimento disciplinare, già in occasione del primo ricorso aveva confermato la scorrettezza di Loi, escludendo quindi uno scambio di persona.
Soddisfazione. “Sono convintissimo che se, per qualche motivo, avessimo dovuto rigiocarla saremmo andati lì a vincere e pure bene, perché siamo più forti”, il commento senza troppi giri di parole del direttore dell'area tecnica dell'Arzachena, Antonello Zucchi. “Di fronte al nulla c'è poco da aggiungere e da fare: le partite si vincono sul campo, è determinante. Hanno cercato di ribaltare un risultato, che noi facciamo rimanendo in nove e dove li abbiamo calcisticamente massacrati, basandosi su un presunto errore tecnico inutile”. Il dirigente biancoverde ricorda le altre sentenze e conclude con una battuta: “Ci sono dei precedenti, dove tutti fino al CONI hanno stabilito che, anche in caso di scambio di persona accertato, questo non incide sull'omologazione del risultato. Ora gli manca solo andare al Tas di Losanna, spero non si arrivi a questo”.