Uno dei primi verdetti sull'Eccellenza riguarda il Tempio, che ieri ha vinto con due giornate d'anticipo il Girone C di Promozione e torna nel massimo campionato regionale. «Faccio gli auguri al tecnico Cantara e al presidente Sechi, ha vinto un torneo difficile», il saluto di Gianni Cadoni, presidente del CR Sardegna e vicepresidente Area Centro LND, durante "L'Informatore Sportivo" su Radiolina. Da parte sua c'è la felicità per la voglia di risalita del calcio sardo a tutti i livelli: «Cito l'Alghero, che ha avuto un passato storico nel calcio che conta avendo la C e l'Interregionale: mi fa piacere che abbia ripreso quota, vogliamo che tutte le piazze con una tradizione calcistica importante stiano tornando». Ora l'attenzione si sposta sul Torneo delle Regioni: «Stiamo raccogliendo il frutto del lavoro di questi anni. Il calcio a 11 andrà a fine mese, nel calcio a 5 l'Under 19 sta giocando adesso e abbiamo già portato U15 e U17. Non posso che essere soddisfatto, faccio un paluso ai tecnici che hanno lavorato a questo progetto».

La speranza. Dal presidente Cadoni anche un giudizio sulle sarde in Serie C e D: «Speriamo che Olbia e Torres possano restare in Lega Pro, sono convinto che sia possibile. La Torres c'è arrivata attraverso un ripescaggio, poi è una società molto ambiziosa. A Olbia l'arrivo di Dessena ha portato qualità, poi Ragatzu sta facendo benissimo e lì ha trovato l'ambiente giusto. Ma si devono salvare anche le sarde in D: vogliamo tornare a un organico di sedici squadre in Eccellenza. L'Arzachena è ormai da anni nelle prime posizioni, al limite della zona playoff: penso abbia le potenzialità per poter salire, anche se è complicato».

La festa. Da Tempio la risposta arriva da Giuseppe Cantara, l'allenatore arrivato un anno fa e che ha completato l'opera ieri: «Sono onorato di ricevere questi complimenti. È stato un campionato complicato, con quattro-cinque squadre ad alto livello e molto competitive: non è stato semplice. Abbiamo trovato una tribuna gremita anche ieri, Tempio ci ha spinti tutto l'anno per riportare la società in una categoria un po' più prestigiosa. E la festa non è finita, abbiamo ancora quindici giorni: per la prossima in casa col Luogosanto sarà fatta una cosa più completa». Sull'Eccellenza, guidata nelle scorse stagioni con Ossese e Nuorese: «Ho visto Budoni-Latte Dolce, sono due squadre molto diverse dal punto di vista tecnico. Il +2 per i sassaresi a due giornate dalla fine è un vantaggio importante, poi sarebbe bello vedere uno spareggio. E la Nuorese sta facendo un piccolo miracolo, spero resti in Eccellenza».

Il futuro. Per Cantara restare a Tempio in Eccellenza è possibile: «Adesso vediamo, ci faremo una chiacchierata. Dipende dal progetto, ma quello del presidente Sechi è molto ambizioso. Non vuole fermarsi, ha questo traguardo appena raggiunto e a breve pianificheremo il tutto. Ci siamo sempre confrontati in maniera aperta, non abbiamo messo nulla di ufficiale ma se le vedute sono le stesse - come avvenuto fino a oggi - non ci saranno problemi».

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