Fabrizio De André in parole, musica e idee: lo spettacolo “Dell’amore, della guerra e degli ultimi” per la regia dell’attore Stefano Fresi ha chiuso ieri sera a Olbia, con un tutto esaurito, la rassegna letteraria “Sul filo del discorso” organizzata dalla Biblioteca civica Simpliciana.

Sul palco lo stesso attore, che si è rivelato anche apprezzabile musicista e cantante, la sassofonista e cantante Cristiana Polegri, il chitarrista Egidio Marchitelli, nelle vesti sceniche, rispettivamente, degli ultimi, dell’amore e della guerra, i temi della poetica di De Andrè. Un omaggio intelligente e rispettoso delle versioni originali attraverso le canzoni più famose, soprattutto degli anni Settanta e Ottanta (con l’unica eccezione di Prinçesa da Anime Salve), riflessioni dello stesso De André o legate al significato delle sue canzoni come il monologo di Fresi sulla guerra e le migrazioni o quello di Cristiana Polegri cucito sull’ipocrisia e la pubblica moglie di “Via del Campo”.

Esauriti i posti a sedere della platea, il pubblico ha riempito gli spazi della corte interna del Palazzo comunale e in conclusione, nei due bis, ha calorosamente accompagnato le note del “Pescatore” e in una improvvisata “Zirichiltagghja” cantata in un ottimo gallurese da Stefano Fresi che ha famiglia di origine (e vigna) a Luogosanto e che in Gallura è di casa. 

Lo spettacolo chiude la tredicesima rassegna estiva della biblioteca, organizzata con l’assessorato alla Cultura e il patrocinio della Regione, che ha accompagnato per oltre due mesi le serate di olbiesi e turisti con venti appuntamenti tra letteratura, reading e spettacoli.

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