"Quando tutto è iniziato il mio più grande terrore era proprio che si arrivasse a questo punto... Ho sempre visto mio babbo come Highlander... la persona più buona ma anche più forte del mondo... l’uomo che in ogni situazione sapeva prendere le redini e gestirla al meglio, anche le più drammatiche...".

Valerio Scanu dedica un lungo post di addio su Instagram al padre Tonino, morto di Covid a 64 anni durante il ricovero al Mater Olbia.

"Trovandoci così, senza che lui potesse proteggerci e tutelarci, mi è venuto da pensare 'ma queste cose le ha sempre fatte Babbo, non posso, non sono in grado io, ora'... Devo fare dei doverosi ringraziamenti a tutto lo staff medico e infermieristico del Mater Olbia che in questo periodo ha sempre avuto cura di Babbo... un grazie ai dottori Formicola, Pulzone, Sechi, Piras, Grande, Jovanovic, Oggiano coi quali mi sentivo per i quotidiani aggiornamenti... siete stati , comunque, i miei grandi Eroi...", si legge ancora nel post del cantante sardo.

"Grazie alla mia famiglia che anche in questa occasione si è dimostrata più grande e solida di quanto non lo sia sempre stata... Questa emergenza sanitaria non aiuta di certo a sopportare questo dolore... So bene che in tanti sareste voluti venire per dare l’ultimo saluto a mio padre ma non posso permettere che altre persone rischino di passare le sue stesse sofferenze... Babbo direbbe e farebbe la stessa cosa... Con grande difficoltà faccio appello alla responsabilità di tutti e vi dispenso dalle visite e dalla partecipazione ai funerali... Beh, Babbo mio, la gratitudine di essere tuoi figli è molto più forte della morte e del dolore che ora ci sta soffocando... Ti amiamo infinitamente", conclude l'artista.

(Unioneonline/F)
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