Riccardo Milani e il coraggio di Ovidio Marras: a Giffoni alcune scene del nuovo film “La vita va così”
Il racconto della vicenda del pastore sardo che per vent'anni si è rifiutato di cedere il suo podere a Capo MalfitanoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una storia d’orgoglio, coraggio e amore per l’Isola che ben si condensa nelle parole che il vecchio pastore protagonista dice alla figlia, un'intensa Virginia Raffaele, per spiegare perché, nonostante offerte milionarie, non voglia vendere il suo piccolo podere: «Sai perché è così bella questa terra? Perché è di tutti».
Riccardo Milani ha presentato a Giffoni il suo nuovo film "La vita va così”, racconto della vicenda di Ovidio Marras (interpretato dall'esordiente Ignazio Mulas), che per vent'anni si è rifiutato di cedere ai colossi del cemento il suo podere a Capo Malfitano in Sardegna.
È morto l'anno scorso, a 93 anni, ma ha saputo che la sua storia sarebbe diventata un film.
Nell'eccezionale cast che ha scatenato gli applausi dei ragazzi ci sono anche Diego Abatantuono, nei panni dell'imprenditore che vuole il terreno, Aldo e Geppi Cucciari, nel ruolo di una magistrata.
«Il nostro è un Paese che piace a tutti, a cui siamo tutti affezionati – le parole di Milani -. È un Paese che mi ha insegnato tanto, al quale devo tanto, ma so bene, come sappiamo tutti noi, che è intriso di tante qualità negative, che sono la corruzione, la corruttibilità». E chiude: «È un Paese che mi fa molto arrabbiare ovviamente e anche in questo film c'è questo sentimento di rabbia, di dolore per le comunità che spesso vengono messe una contro l'altra dalle leggi del mercato. Quindi è un Paese che mi fa molto arrabbiare per le qualità che ha, che vengono spesso schiacciate dalla necessità di adattarsi. E abituarsi a tutto è la cosa più brutta che l'essere umano possa fare».
(Unioneonline/v.l.)