Proseguono le attività culturali realizzate in Sardegna in occasione dell'anno della cultura bielorussa. Un modo per festeggiare i 25 anni dell'instaurazione dei rapporti diplomatici fra Italia e Bielorussia e i 25 anni dell'accoglienza dei bambini bielorussi da parte di migliaia di famiglie sarde nell'ambito del progetto Chernobyl.

Mercoledì 4 ottobre a Cagliari nella Sala della Congregazione delle Figlie della Carità (in via Dei Falconi 10, alle 20) si terrà il concerto del Chamber Choir Salutaris di Minsk. L'esibizione è parte della rassegna "Meditazioni in Musica" quale concerto aggiuntivo del Festival internazionale corale del Collegium Karalitanum ed è realizzata grazie alla collaborazione fra l'Associazione Collegium Kalaritanum, l'Associazione "Sardegna Belarus" e l'Associazione Cittadini del Mondo con il sostegno del Consolato onorario della Repubblica Belarus.

Il Chamber Choir Salutaris, fondato nel 2007, ha nel suo repertorio vari generi musicali quali moderno, classico, sacro e popolare. A Cagliari si esibirà in una formazione di 29 elementi, capaci di creare un'atmosfera unica grazie al suono puro, un repertorio ricco e ricercati elementi coreografici. I costumi di scena sono opera dell'artista e stilista bielorusso Vsevolod Shvaiba. Anima di questo importante ensemble è l'artista Olga Yanum, leader carismatica e fonte inesauribile di nuove idee e progetti musicali, docente dell'Accademia Statale di Musica della Bielorussia, con al suo attivo numerosi attestati e riconoscimenti della Chiesa Ortodossa per la sua attività di valorizzazione della musica sacra.

Nel 2016 l'album "Sale della Terra", nato per sostenere i giovani compositori bielorussi al fine di promuovere lo sviluppo e la salvaguardia delle tradizioni della musica corale bielorussa, è risultato vincitore del concorso a carattere sociale e culturale "Social Weekend Belarus".

Numerosi gli appuntamenti già in agenda per i prossimi mesi, a partire dalla tournée, a novembre, del coro "Polifonica" di Minsk. Seguiranno incontri con scrittori e registri cinematografici bielorussi e una mostra che raccoglie opere di artisti della Repubblica Belarus.

(Redazione Online/v.l.)
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