Lucio Corsi, in tour nell’Isola nel fine  settimana appena trascorso con due tappe prima a Sassari e poi a Lanusei, sta imparando a suonare le launeddas. Il cantautore toscano, secondo classificato a Sanremo e vincitore di due targhe Tenco, ricevuto in dono da una fan sarda il prezioso strumento simbolo dell’Isola, non ha perso tempo e si è mostrato in alcuni video pubblicati nelle sue storie Instagram, mentre comincia a suonare e lancia un appello, «cercasi insegnante di launeddas».

A costruire lo strumento, è stato l’artigiano quartese Stefano Cara 32 anni, barbiere e musicista che le launeddas le suona e le costruisce.

«Mi hanno chiesto di realizzare delle launeddas perché le dovevano regalare a Lucio Corsi in occasione del suo concerto a Sassari» spiega Cara, «e sono stato molto contento di farlo perché Corsi è un grandissimo artista che suona tanti strumenti e che soprattutto ama gli strumenti.Se ha bisogno di qualche lezione io sono disponibile».  A Lucio Corsi vuole dire che «suonarle non è facile, non sono come un flauto, ma se ci si mette d’ impegno poi è bellissimo. Prima devi lavorare sul fiato, poi sulle nodas, che sono le prime frasi musicali, partendo dalla mancosedda e poi con lo strumento intero». Da anni Cara porta il suono tipico dello strumento in giro a sagre e processioni, trattandolo con passione e cura. La stessa passione e cura che non c’è dubbio metterà anche Lucio Corsi che in più occasioni ha sottolineato «gli strumenti mi hanno sempre affascinato e rapito e mi hanno salvato dai guai».

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