Porterà un brano in lingua sarda nel festival di musica e teatro tra i monti di Lecco. La voce potente e di grande forza espressiva di Sidra risuonerà il 28 giugno nella rassegna “Sopra di me La Grigne”, in programma dal 14 giugno al 2 agosto. Lei, cantautrice originaria di Bitti, si esibirà nel terzo appuntamento del festival al rifugio Roccoli Lorla di Valvarrone. Proporrà varie canzoni, compresi testi in lingua sarda, come “Asa a connoschere”, il suo quarto brano composto in limba e pubblicato lo scorso febbraio. La sua voce sarà accompagnata dalla chitarra di Sebastiano Deriu e dal pianoforte di Antonio Sircana.

Sidra è nome d’arte di Piera Demurtas, artista poliedrica con varie esperienze di successo in ambito non solo musicale. Nel 2016 partecipa al festival “A squarciagola” a Sassari e vince con il brano in lingua sarda “Tue non ti irmentiches chie sese”. L’anno dopo è sul palco di Abbabula festival con Ombra, brano selezionato per la raccolta antologica dell’ottava edizione del premio Cet scuola autori di Mogol. Nel 2021 vince il premio come migliore interprete nel festival Alpi Apuane, in Toscana.

Le sue sonorità conquistano il pubblico, combinano blues e soul americano, pop italiano e musica etnica. Il suo primo album, intitolato “Come schiuma”, è prodotto e registrato a Torino in collaborazione con Giuvanna, autore e chitarrista di Eugenio Finardi, che cura gli arrangiamenti dei brani. Alla passione per la musica e il canto si accompagna quella per l’arte figurativa. E con il quadro “Donna con burqa” Sidra vince la ventesima edizione del premio nazionale “Fabrizio De Andrè”, sezione pittura. Vanta anche diverse collaborazioni in ambito cinematografico, come la più recente con “Underground Experiment” dove ha dato la sua voce alla colonna sonora del film “Falamos” di Paolo Lubinu.
In ambito teatrale collabora con diverse compagnie tra cui “La luna antica” di Sassari, “Teatro Sassari”, “Burlesque” di Torino, “Art Tribù” di Sassari e “Casa dei suoni e racconti” di Cagliari con la quale, nel giugno 2024, propone il concerto narrativo “Accabadora”, ispirato al libro di Michela Murgia.

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