Etichettare come "clandestini" i richiedenti asilo rappresenta un'espressione con carattere discriminatorio.A stabilirlo è la Corte d'Appello di Milano che ha così confermato la sentenza di primo grado con la quale il tribunale aveva condannato la Lega Nord a pagare 5mila euro di risarcimento alle due associazioni che avevano presentato il ricorso.La parola incriminata era apparsa su alcuni manifesti appesi a Saronno in cui si faceva riferimento al fatto che all'epoca, nel 2016, il governo avesse intenzione di inviare nella cittadina "32 clandestini".Dato che si tratta di "soggetti che hanno chiesto l'accertamento del diritto" a rimanere in Italia per situazioni "di pericolo di persecuzione" nei loro Paesi "non è ammissibile" l'utilizzo dell'espressione 'clandestini'", hanno scritto i giudici.Cosa ne pensate?
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