È stata inaugurata a Berlino la mostra internazionale “Sardegna Isola Megalitica – Dai menhir ai nuraghi: storie di pietra nel cuore del Mediterraneo” allestita al museo statale della Preistoria e della Protostoria e visitabile fino al 30 settembre.

“Una testimonianza – ha detto Gianni Chessa, assessore al Turismo - dell'immenso patrimonio archeologico della Sardegna, all'interno di uno dei musei più importanti in Europa, evidenzia l'unicità della storia e della dimensione culturale della nostra Isola. Un'iniziativa culturale prestigiosa che rafforza la presenza della Sardegna nel mercato turistico internazionale e rilancia la sua immagine".

L’esposizione itinerante dopo la Germania si trasferirà a San Pietroburgo, al museo statale Ermitage (1 settembre 2021), al Museo Archeologico nazionale di Salonicco (1 dicembre) e per chiudere infine al Mann di Napoli nel mese di settembre 2022.

"La cultura rappresenta uno dei filoni turistici possibili e strategici, che la Regione intende rilanciare e valorizzare per la ripresa all'indomani del difficile periodo pandemico, investendo sulle sue bellezze e ricchezze, che non sono esclusivamente ambientali e paesaggistiche - ha aggiunto Chessa - La Sardegna possiede uno straordinario patrimonio archeologico e culturale, che merita di essere valorizzato e promosso, anche attraverso il racconto delle storie che lo caratterizzano, proponendosi come meta di turismo culturale. L'esposizione mette in vetrina Il fascino di una storia unica e suggestiva, un valore aggiunto della nostra offerta turistica che può contribuire a raggiungere anche l'obiettivo della destagionalizzazione dei flussi. La sfida è quella di rendere la Sardegna attraente per tutto l'anno, offrendo un'esperienza di qualità, alla scoperta di una storia e di una cultura tanto straordinarie quanto poco conosciute".

Alla mostra si può ammirare anche un Gigante di Mont'e Prama, un pugilatore di 190 centimetri di altezza e 300 chili di peso, ritrovato a Cabras in frammenti tra il 1975 e il 1979 e ricomposto attraverso un eccezionale restauro.

L'evento, finanziato con fondi europei, è promosso dalla Regione Sardegna con il Museo Archeologico di Cagliari e la direzione regionale dei Musei della Sardegna, con il patrocinio dei ministeri della Cultura e degli Affari esteri, la collaborazione della Fondazione di Sardegna e il coordinamento generale di “Villaggio globale international”.

(Unioneonline/s.s.)

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