Storia e archeologia sarda a Roma sulle tracce di Giovanni Lilliu
Una nuova proposta da parte dell'associazione presieduta da Antonio Maria MasiaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La figura di Giovanni Lilliu, padre dell'archeologia sarda, è stata al centro dell'iniziativa proposta dal Gremio dei Sardi di Roma in una serata che si è svolta nella Sala Italia della sede di via Aldrovandi.
Dopo la presentazione del presidente Antonio Maria Masia, hanno parlato Salvatore Cubeddu, studioso di teologia e sociologia e specializzato in studi sardi a Cagliari; Caterina Lilliu, vice presidente della Fondazione Barumini Sistema Cultura; Salvatore Bellisai, promotore del progetto di sviluppo del sito Su Nuraxi.
E al termine la chitarra classica del maestro Luigi Mazzullo che ha scelto brani di Albeniz, Gardel, Piazzolla, Barrios e Tarrega, e l'esibizione di Manuela manca, giovane socia del circolo, che ha intonato l'Ave Maria e "Non potho reposare".
"Il Gremio - ha commentato il presidente Masia - ancora una volta ha fatto centro nella sua funzione di far conoscere la storia, le nostre radici e i grandi uomini della nostra terra".
(Unioneonline/s.s.)
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