Con il decreto direttoriale 2987 dell’8 ottobre 2025, la direzione generale degli ammortizzatori sociali del ministero del Lavoro ha disposto l’autorizzazione alla corresponsione dell’indennità giornaliera onnicomprensiva di 30 euro a favore dei lavoratori del comparto pesca marittima, compresi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca.

La misura di sostegno interessa i casi di sospensione dell’attività lavorativa per fermo pesca temporaneo, sia obbligatorio sia non obbligatorio. La misura trae origine dall’articolo 1, comma 169, della legge 30 dicembre 2023, n. 213 (Bilancio 2024), la quale ha stanziato 30 milioni di euro per il finanziamento dell’indennità nel 2024; le modalità attuative sono state successivamente definite dal decreto interministeriale 17 aprile 2025, n.1222. Il provvedimento, in base alla copertura economica disposta dalla Legge, dispone lo stanziamento complessivo di 25.479.630 euro per l’indennizzo di 668.917 giornate per fermo pesca obbligatorio e 180.404 per le giornate di arresto temporaneo non obbligatorio. Come stabilito dall’articolo 4 del Decreto interministeriale 1222/2025, la liquidazione dell’indennità è subordinata alla verifica della titolarità delle coordinate Iban dei singoli lavoratori. In allegato al decreto è stato pubblicato l’elenco nominativo dei beneficiari, suddiviso per 15 Direzioni Marittime: Ancona, Bari, Cagliari, Catania, Civitavecchia, Genova, Livorno, Napoli, Olbia, Palermo, Pescara, Ravenna, Reggio Calabria, Trieste e Venezia.

Gianfranco Nobis

(Estratto da “Norme e tributi Plus Lavoro”, Il Sole 24 Ore, 14 ottobre 2025, in collaborazione con L’Unione Sarda)

© Riproduzione riservata