Autoimpiego, al via la piattaforma per chiedere le agevolazioni
Gli incentivi previsti sono di due tipi: “Autoimpiego Centro-Nord” e “Resto al Sud 2.0”Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Al via le richieste per accedere alle agevolazioni collegate a nuove iniziative imprenditoriali e professionali previste dal decreto Coesione (Dl 60/2024).
Dal 15 ottobre è possibile presentare, tramite il sito Invitalia, la richiesta di agevolazioni per l’avvio di nuove imprese, nuovi studi professionali o società tra professionisti.
Gli incentivi interessati sono di due tipi: “Autoimpiego Centro-Nord” e “Resto al Sud 2.0”.
I contributi sono rivolti a giovani tra i 18 e i 35 anni di età che siano inoccupati, inattivi o disoccupati, disoccupati destinatari delle misure del programma Gol, lavoratori il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo sia inferiore alla soglia dell’incapienza secondo le regole fiscali. Autoimpiego Centro-Nord promuove la nascita di iniziative imprenditoriali, libero-professionali e di lavoro autonomo in Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Umbria e Marche.
Sono previste le seguenti agevolazioni:
• voucher a fondo perduto fino a un importo di 30.000 euro (elevabile a 40.000 euro nelle regioni della Zona economica speciale)
• contributo del 65% a fondo perduto per programmi di investimento che hanno un importo massimo di 120.000 euro
• contributo del 60% a fondo perduto per programmi di investimento che hanno un importo compreso tra 120.000 euro e 200.000 euro. Resto al Sud 2.0, invece, promuove le iniziative nei territori del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Per tale secondo incentivo sono previste le seguenti agevolazioni:
• voucher a fondo perduto fino a un importo di 40.000 euro (elevabile a 50.000 euro)
• contributo del 75% a fondo perduto per programmi di investimento che hanno un importo massimo di 120.000 euro
• contributo del 70% a fondo perduto per programmi di investimento che hanno un importo compreso tra 120.000 euro e 200.000 euro. Accanto al sostegno economico, sono previste azioni formative volte a rendere più efficace ed efficiente l’accesso alle misure di agevolazione gestite da Invitalia e servizi di tutoraggio.
Questi ultimi sono finalizzati ad assicurare alle imprese un accompagnamento qualificato volto a garantire il corretto utilizzo delle risorse pubbliche e la piena riuscita dei progetti finanziati.
Cristian Valsiglio
(Estratto da “Norme e tributi Plus Lavoro”, Il Sole 24 Ore, 16 ottobre 2025, in collaborazione con L’Unione Sarda)
