Continuano a emergere sviluppi nel processo civile relativo alla tragica morte di Matteo e Francesco Pintor, avvenuta il 25 dicembre 2017 sulla Statale 129.

Nei giorni scorsi, l’ingegnere Paolo Marcialis, perito nominato dal giudice, ha formalmente richiesto ad Anas la consegna dei progetti originali della curva dove è avvenuto l’incidente, delle autorizzazioni relative al varco e dei crash test effettuati sul guard rail installato in quel tratto di strada.

La vicenda ha acceso nuovamente i riflettori sulla sicurezza delle strade sarde. Sul tema è intervenuto anche il senatore del Partito Democratico Marco Meloni, che ha annunciato la presentazione di un’interrogazione parlamentare rivolta al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

L’obiettivo è ottenere da Anas la piena trasparenza sui documenti tecnici e amministrativi riguardanti la Statale 129, una strada tristemente nota per la frequenza di incidenti gravi.

«Durante un incontro a Sassari dedicato alla sicurezza stradale, abbiamo discusso di dati e soluzioni concrete — ha spiegato Meloni — dalla necessità di maggiori investimenti alla manutenzione ordinaria, dai controlli alla cultura della prevenzione. Ma le cronache ci ricordano quanto siamo ancora lontani da un sistema realmente sicuro per gli utenti».

L’intervento di Meloni è stato motivato anche dall’impegno dell’associazione AdessoBasta, che si batte per la sicurezza sulle strade isolane e ha ricordato proprio il dramma dei fratelli Pintor, la cui morte potrebbe essere stata aggravata dalla presenza di un guardrail «dritto», la cui conformità alle norme deve ancora essere accertata.

«È inaccettabile — ha aggiunto il senatore — che a distanza di anni non si riesca ad accedere a tutta la documentazione richiesta dal perito del giudice. È una ferita aperta che coinvolge le istituzioni e chi gestisce le nostre infrastrutture».

L’interrogazione parlamentare mira a fare luce sui motivi per cui Anas non abbia ancora fornito tutti gli atti relativi alla progettazione, installazione e manutenzione delle barriere lungo la Statale 129, e a sollecitare il governo a indicare all’azienda una linea chiara per garantire trasparenza e sicurezza.

«Lo dobbiamo alle famiglie che chiedono giustizia e a tutti coloro che percorrono quelle strade, oggi e domani», ha concluso Meloni. 

(Unioneonline/Fr.Me.)

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