Teoricamente il Consiglio regionale è favorevole al “sì” per il referendum contro le trivelle del 17 aprile.

Sponsorizzato da nove assemblee legislative (Sardegna in prima linea) che avevano proposto sei quesiti, oggi ridotti a uno solo, il referendum chiederà ai cittadini se vogliono che, quando scadranno le attuali concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane (entro le 12 miglia) anche se c’è ancora gas o petrolio.

Tra i banchi di via Roma non c’è unanimità: il Pd è diviso, c’è chi, come il presidente Gianfranco Ganau non ha dubbi sul sì, chi invece, come il capogruppo Pietro Cocco e il presidente della Commissione cultura Gavino Manca, è fautore dell’astensionismo.

Compatta invece l’opposizione, che voterà sì.
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