L'obiettivo comune è decidere cosa fare con i fondi del Recovery, deciderlo con trasparenza. Poi si può anche organizzare la struttura per gestirli.

Lo ha detto Matteo Renzi a "Radio Anch'io", parlando del fondo per la ripresa dell'Unione europea, nodo di un dibattito teso all'interno della maggioranza.

Il leader di Italia Viva non si sbilancia sulle sorti del governo nel caso in cui non fossero prese in considerazione le sue proposte dal premier Giuseppe Conte.

"Questo non è un quiz - ha affermato l'ex presidente del Consiglio - e quello che succederà lo scopriremo solo vivendo. Le richieste di Iv significano fare politica non chiedere la crisi, il premier ci deve far sapere".

Renzi rimarca come i fondi del Recovery siano soldi degli italiani che "vanno spesi bene", così come andrebbero spesi i fondi del Mes per rilanciare la sanità". Il punto è che il presidente del Consiglio "non può fare tutto da solo - aggiunge - e se dico che Draghi sta facendo delle analisi interessanti per l'Italia non sto provocando".

L'ex premier, puntando l'indice sull'eccessivo accentramento di poteri da parte di Conte, ha fatto, tra gli altri , l'esempio della gestione dei Servizi segreti. Quindi ha ricordato le parole di ieri del ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova sul fatto che tutti i ministri di Iv sono pronti a fare un passo indietro nel caso in cui non si riesca ad aprire un serio dialogo sulle proposte di Italia Viva.

(Unioneonline/F)
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