Il Pd: «Autonomia differenziata, un colpo durissimo per la Sardegna»
I dem attaccano dopo l’approvazione della riforma: «La destra estrema ha scelto di spaccare l'Italia»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
All''indomani dell'approvazione della legge sull'autonomia differenziata, arriva una sonora bocciatura da parte dei parlamentari sardi del Pd.
«Per la Sardegna l'autonomia differenziata è un colpo durissimo che rischia di ampliare ancora di più il divario con la penisola», tuona il deputato Silvio Lai, «sia per quanto riguarda le infrastrutture che per la qualità dei servizi essenziali. A chi dice che la Sardegna è al sicuro perché è una Regione a statuto speciale rispondiamo che le risorse per la nostra isola vengono dalla dimensione nazionale, se queste si riducono saranno di meno anche per la Sardegna, come d'altronde è successo negli anni scorsi di fronte alla crisi economica. Quello che la maggioranza ha fatto passare con un blitz notturno è uno dei disegni di legge più iniqui mai approvato dal Parlamento».
Gli fa eco il senatore dem Marco Meloni: «Dopo una notte di dura opposizione del Pd e del centrosinistra, all'alba di oggi la destra estrema guidata da Giorgia Meloni ha scelto di spaccare l'Italia, imponendo col duro maglio della sua maggioranza l'approvazione della legge Calderoli sull'autonomia differenziata. Evidenti le forzature nei tempi e riprovevoli gli episodi di squadrismo parlamentare ai danni di parlamentari di opposizione che hanno accompagnato l'approvazione del provvedimento», prosegue il parlamentare sardo, che aggiunge: «Con la legge Calderoli si corona il disegno della destra estrema di dividere gli italiani in cittadini di Serie A, quelli che vivono nei territori più ricchi, e cittadini di Serie B, quelli residenti al Sud e nelle Isole. Qualora venisse data attuazione a questo sciagurato provvedimento, sarebbe per sempre impossibile colmare le pesanti disuguaglianze territoriali esistenti nel nostro Paese».
(Unioneonline)