Fondi russi, riferirà Conte in Senato. Ma il Pd vuole Salvini VIDEO
Il premier ha dato la disponibilità a riferire in Aula mercoledì 24 luglio. Un passo avanti che ai dem non bastaMatteo Salvini continua a sottrarsi ("Non riferisco sulle fantasie", ha ribadito questa mattina), sarà dunque il premier Giuseppe Conte a riferire in Aula al Senato sul caso dei presunti fondi russi alla Lega.
Il 24 luglio dalle 16.30 alle 17.30, fanno sapere il capogruppo Pd a Palazzo Madama Andrea Marcucci e la presidente del Gruppo Misto Loredana De Petris.
"Conte ha dato la propria disponibilità a venire in aula mercoledì 24 luglio dalle 16.30 alle 17.30. Non sappiamo ancora se sarà un'informativa o una comunicazione del governo, questo verrà stabilito tra la presidenza del Senato e Palazzo Chigi. A noi fa piacere che gli italiani ora possano capire cosa sta succedendo e cosa è successo, è stata accolta la richiesta del Pd", afferma Marcucci.
"Ringraziamo il presidente del Consiglio - aggiunge De Petris - per la sua disponibilità, ma questa scelta rimarca ancor di più il fatto che il ministro dell'Interno, diretto interessato, non sarà in aula venendo meno a un suo dovere istituzionale".
La mossa di Conte non ferma di certo il pressing su Matteo Salvini affinché vada in prima persona a riferire.
Questa mattina i dem hanno iniziato una serie di interventi a raffica per rallentare i lavori sul decreto sicurezza bis, invocando la presenza in aula del ministro dell'Interno.
Un duro ostruzionismo insomma, nel giorno in cui Zingaretti ha incontrato il presidente della Camera Roberto Fico. "Fico ci ha confermato di aver presentato la richiesta al governo di venire a riferire in Aula. Non avendo ricevuto risposte ci ha comunicato che questa mattina ha reiterato una nuova richiesta affinché Salvini faccia chiarezza. Lo ringraziamo perché si apre una stagione nuova, ci auguriamo di avere chiarezza", ha dichiarato il segretario Pd.
(Unioneonline/L)