«La legge di bilancio che è scaturita dal confronto tra la Giunta e l’Aula è forte e lungimirante, capace di sostenere la ripresa e di supportare l’innovazione, l’occupazione, la ricerca, la scuola, il turismo». Questo il commento di Stefano Schirru, presidente della Terza Commissione Bilancio, a poche ore dall’approvazione della manovra in Consiglio regionale. «Finalmente – aggiunge – dopo le due finanziarie pesantemente turbate dalla pandemia, si torna a investire e scommettere sul futuro».

Schirru sottolinea alcuni dettagli: «I grandi eventi, per fare del turismo la nostra principale risorsa attrattiva, in uno con la tutela del ruolo del lavoro artigiano. Un forte flusso di risorse va a vantaggio dell’efficentamento energetico e dell’impiego “green”. Lo scorrimento delle graduatorie consentirà un immediato impiego per un settore centrale della nostra economia, il patrimonio boschivo e agrosilvoforestale. Ma, soprattutto, mi rende orgoglioso aver contribuito a incrementare i fondi per la ricerca e aver assicurato la messa in sicurezza delle scuole, vero presidio della democrazia. Parimenti di gran qualità è la costituzione del Fondo di perequazione per i dipendenti della sanità, cui il Consiglio regionale ha attributo 10 milioni. Con questo si rimedia ad un’ingiustizia che andava avanti da oltre 20 anni e che era tempo di risolvere».

E sullo stadio: «Cagliari, come vera città di riferimento di tutta la Sardegna, ha ricevuto 50 milioni perché, nel giro di tempi ragionevolmente brevi, sia dotata del nuovo impianto in tempo per gli Europei 2032, di un nuovo ospedale al passo coi tempi e perché la casa dello studente e il campus universitario di viale la Playa e il complesso di via Trentino siano dotati di quello che manca per farne una struttura di livello internazionale. Spero che gli enti locali, che sono stati confermati come partner d’elezione per la programmazione delle politiche pubbliche, sappiano presto utilizzare l’ingente mole di risorse che stiamo destinando loro e mettere subito in moto tutte le azioni che il Consiglio regionale ha previsto».

(Unioneonline/s.s.)

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