Il dolore e la rabbia
Emanuele DessìD olore. Rabbia. Incredulità. Impotenza. Fa male vedere, nelle tv di mezzo mondo, piazza Giorgio Asproni, cuore di Bitti, dopo la tempesta. La comunità della Barbagia, come altre, più di altre, si stava ancora risollevando con fatica e orgoglio da un'altra devastazione. Il 18 novembre 2013 la furia di Cleopatra spazzò via il paese. È successo di nuovo. Forse è andata anche peggio, ci vorranno giorni per capire quanto è profonda la nuova ferita. Maledetta pioggia. Senza rispetto. Senza cuore. Il sindaco Giuseppe Ciccolini e tutti i suoi paesani, sette anni fa, si erano rimboccati le maniche. Avevano pianto un amico ed erano ripartiti, spalando fango, rimuovendo detriti. E ricostruendo quello che per i burocrati si poteva ricostruire, iniziando dalle “opere emergenziali”.