Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky domenica a Mar-a-Lago. Lo scrive su X il giornalista di Axios Barak Ravid citando un alto funzionario ucraino e sottolineando che l'incontro indica «progressi significativi nei negoziati sul piano di pace di Trump».

L’annuncio dopo che in mattinata Zelensky, aveva dichiarato che l’incontro con il presidente Usa, nell'ambito degli sforzi per porre fine alla guerra, era imminente. «Abbiamo concordato un incontro al massimo livello con il presidente Trump nel prossimo futuro. Molto può essere deciso prima del nuovo anno», aveva dichiarato il leader ucraino sui social media.

Il mediatore ucraino Rustem Umerov «ha riferito dei suoi contatti regolari con la parte americana. Non stiamo sprecando un solo giorno. Abbiamo concordato un incontro al massimo livello con il Presidente Trump nel prossimo futuro. Molto potrà essere deciso entro il nuovo anno. Gloria all'Ucraina!», ha scritto Zelensky sul suo canale Telegram.

Umerov, il Segretario del Consiglio per la Sicurezza Nazionale e la Difesa, gli ha riferito dei suoi ultimi contatti con la parte americana avuti a Miami e l'Ucraina ha rivelato i 20 punti del piano di pace concordato con Washington.

Non si sono fermati neanche a Natale intanto gli attacchi russi, che ieri hanno provocato la morte di almeno tre persone e il ferimento di altre 13 nelle regioni ucraine di Zaporizhzhia, Donetsk e Kherson. Due delle vittime sono decedute nell'oblast di Zaporizhzhia, dove sono stati colpiti 29 insediamenti e ci sono stati 4 feriti. La terza risiedeva a Kostiantynivka, nel Donetsk, dove si registrano anche tre feriti. Sei i feriti nel Kherson.

Ieri sera la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha detto che Mosca «è pronta a firmare un patto di non aggressione reciproca con i Paesi Nato. Siamo pronti a formalizzare tali impegni sotto forma di un documento scritto e giuridicamente vincolante. La sua forma specifica potrà essere determinata durante i negoziati, ma dovrà trattarsi di un atto giuridico internazionale a tutti gli effetti».

(Unioneonline)

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