Usa, la Corte suprema conferma il "muslim ban"
La Corte suprema degli Stati Uniti ha confermato il cosiddetto "muslim ban" voluto dal presidente Donald Trump, offrendogli una vittoria definitiva al termine di una dura battaglia giudiziaria.
La decisione, presa a maggioranza con il voto favorevole di cinque giudici contro quattro, ratifica di fatto il decreto del tycoon, che vieta l'ingresso in territorio americano a cittadini originari di alcuni Paesi a maggioranza musulmana.
Nel 2017 il provvedimento era diventato legge federale imponendo di congelare i visti di sei Paesi musulmani inseriti in una lista di Stati a rischio terrorismo: Iran, Libia, Siria, Yemen, Somalia, Ciad.
I giudici costituzionali, Ruth Bader Ginsburg e Sonia Sotomayor, avevano approvato la richiesta dei legali del presidente di togliere le restrizioni stabilite da Corti inferiori.
La decisione era temporanea e dopo dure battaglie legali è stata confermata in giornata.
(Unioneonline/M)