Sono stati rinviati i colloqui previsti oggi a Londra per una soluzione pacifica del conflitto in Ucraina.

«I partecipanti – ha spiegato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov – non sono stati in grado di concordare le posizioni su alcuni punti».

Secondo quanto riportato dai media ucraini, invece, il vertice è saltato dopo che Zelensky si è rifiutato di riconoscere l’annessione russa della Crimea.

Gli Stati Uniti intanto, per bocca del vicepresidente JD Vance, lanciano un ultimatum: se Mosca e Kiev non raggiungono al più presto un accordo, gli Usa si ritireranno.

«Credo sia giunto il momento di compiere uno degli ultimi passi, ovvero affermare che fermeremo le uccisioni e congeleremo i confini territoriali a un livello simile a quello attuale», ha detto Vance che è in visita in India.

«Ora, ovviamente, ciò significa che sia gli ucraini che i russi dovranno rinunciare a parte del territorio che attualmente possiedono», ha aggiunto, ribadendo che gli Usa si «ritireranno» se non ci sarà un'intesa.

(Unioneonline)

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