Tre civili sono morti e altri tre sono rimasti feriti in seguito ad un attacco delle forze russe nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko.

"Il primo agosto i russi hanno ucciso tre civili nella regione di Donetsk: due a Maryinka e uno a Soledar. Altre tre persone sono rimaste ferite", si legge nel messaggio. 

Le forze russe hanno colpito nella notte anche la regione ucraina di Dnipropetrovsk (est) con lanciarazzi multipli Mlrs e artiglieria. "L'esercito russo ha preso di mira due distretti, Synelnykove e Kryvyi Rih. Il nemico ha colpito Synelnykove con gli Mlrs - le parole del capo dell'amministrazione militare regionale, Valentyn Reznichenko -. Nella comunità di Pokrovske sono state danneggiate alcune case e sono state colpite delle automobili”.

Nel frattempo, il primo cargo carico di mais è partito dal porto di Odessa in direzione Libano, e ha fatto scalo a Istanbul per le ispezioni. Una possibile svolta, salutata anche dagli occidentali, nella speranza che almeno la crisi alimentare provocata dal conflitto possa essere mitigata.

(QUI tutte le notizie sulla guerra)
(QUI tutti i video del conflitto)

La giornata di ora in ora:

La nave carica di cereali partita da Odessa è arrivata a Istanbul

La nave carica di cereali partita ieri mattina da Odessa è arrivata a Istanbul e si trova ancorata all'ingresso del Bosforo sul Mar Nero. Lo rende noto il ministero della Difesa di Ankara. Si tratta della prima imbarcazione che esporta grano ucraino dall'inizio del conflitto con la Russia. Dopo un'ispezione congiunta da parte di delegati di Turchia, Ucraina, Russia e Onu prevista per domattina, la nave ha in programma di continuare il suo viaggio verso Tripoli in Libano, la sua destinazione finale.

***

Nato, dalla Camera ok alla ratifica dell’adesione a Finlandia e Svezia

Via libera dell'Aula della Camera alla ratifica dei Protocolli al Trattato del Nord Atlantico (NATO) sull'adesione della Repubblica di Finlandia e del Regno di Svezia. I voti a favore sono stati 398, i nove i contrari (i deputati di Alternativa), venti gli astenuti. Il disegno di legge di ratifica ora passa al Senato. Finlandia e Svezia avevano chiesto l'adesione alla Nato dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.

***

Kiev: quindici navi con grano ucraino pronte a partire

Quindici navi cariche di grano sono tecnicamente pronte a partire dai porti ucraini e altre due sono in fase di completamento. Lo ha dichiarato in tv il viceministro della Politica agraria in Ucraina Taras Vysotskyi, citato da Ukrinform.

***

Stoltenberg sente Zelensky: “Più aiuti e più rapidamente”

Telefonata questa mattina tra il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Buona conversazione con il Presidente Zelensky sulle priorità del sostegno militare. È fondamentale che la Nato e gli Alleati forniscano ancora più assistenza all'Ucraina in tempi ancora più rapidi. Si è discusso anche del primo carico di grano dall'invasione della Russia e della necessità di attuare pienamente l'accordo sponsorizzato dall'Onu e dal nostro alleato turco", ha scritto Stoltenberg su Twitter.

***

Il presidente polacco Duda: “L’Ucraina ci difende”

"Oggi l'Ucraina difende la Polonia, l'Europa, quindi anche la Germania. Se l'eroica resistenza ucraina non dovesse fermare i piani imperiali di Putin, la Polonia e gli Stati baltici sarebbero direttamente minacciati da un'ulteriore espansione della sfera d'influenza russa in Europa centrale". Lo ha detto il presidente polacco, Andrzej Duda, in un'intervista rilasciata al quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung. Duda ha aggiunto che il gasdotto Nord Stream resta il suo "grande rimprovero alla Germania", ricordando di aver spesso fatto notare all'ex cancelliera Angela Merkel "che questi gasdotti sarebbero stati dannosi per l'Europa e micidiali per noi polacchi", perché sono "la chiave del dominio russo sul mercato europeo".

***

Onu: almeno 5.327 civili morti nel conflitto

Almeno 5.327 civili sono morti e 7.257 sono rimasti feriti in Ucraina dall'inizio dell'invasione delle truppe russe: lo ha reso noto l'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, sottolineando che la "maggior parte" dei decessi sono stati causati "dall'uso di armi esplosive". L'Ufficio dell'Alto Commissario Onu ritiene che i dati effettivi siano considerevolmente più elevati "per il fatto che la ricezione di informazioni da alcune località in cui sono in corso intense ostilità è stata ritardata e molti rapporti sono ancora in attesa di conferma". 

***

La nave del grano attesa nella notte a Istanbul

La nave “Razoni”, partita ieri da Odessa con un carico di cereali ucraini, arriverà a Istanbul attorno a mezzanotte (le 23 in Italia). Lo rende noto il ministero della Difesa turco con un comunicato secondo cui l'imbarcazione sarà successivamente ispezionata da delegati di Turchia, Ucraina, Russia e Nazioni Unite. In seguito all'ispezione, se non saranno riscontrati problemi, la nave continuerà il suo viaggio, la cui destinazione finale è Tripoli in Libano. 

***

Tradimento e collaborazionismo con i russi, autorità ucraine indagano

Le autorità ucraine stanno indagando su 752 casi di tradimento e collaborazionismo con le forze russe: lo hanno reso noto i servizi di sicurezza (Sbu) di Kiev. Il maggior numero di casi si registra nelle regioni di Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson. Lo riporta il Kyiv Independent.

***

Colpita la regione di Dnipropetrovsk

Le forze russe hanno colpito la regione ucraina di Dnipropetrovsk (est) con lanciarazzi multipli Mlrs e artiglieria: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Valentyn Reznichenko, secondo quanto riporta Ukrinform.

© Riproduzione riservata