12 aprile 2017 alle 09:38aggiornato il 12 aprile 2017 alle 11:17
Ucciso il leader dei jihadisti filippini: aveva ordinato la morte di ostaggi stranieri
È stato ucciso uno dei principali leader del gruppo terroristico filippino Abu Sayyaf.
Si tratta di Muammar Askali, alias Abu Rami, morto assieme ad altri sei miliziani in uno scontro a fuoco con le forze di sicurezza locali nell'isola di Bohol.
Stando all'intelligence militare del Paese, a Rami si attribuiscono numerose atrocità: sarebbe stato lui a ordinare la decapitazione di due ostaggi canadesi nel 2016 e di Jurgen Kantner, il 70enne cittadino tedesco, rapito a novembre e assassinato a febbraio.
Pare che Askali fosse destinato a diventare il capo supremo dell'organizzazione jihadista.© Riproduzione riservata