Hanno richiesto un riscatto di 600 milioni di pesos, circa 13 milioni di dollari, per il rilascio di tre ostaggi che avevano minacciato di uccidere se quella cifra non fosse stata pagata.

Così, scaduti i termini dell'ultimatum, i militanti islamici di Abu Sayyaf, nelle Filippine, hanno ucciso uno dei prigionieri, Robert Hall, canadese.

Secondo fonti locali, l'uomo sarebbe stato decapitato.

Gli altri due, ancora in mano al gruppo terroristico, sono Kjartan Sekkingstad, norvegese, e Marites Flor, filippina.

L'esercito è impegnato con i suoi uomini per cercare di liberare gli ostaggi, trattenuti nella giungla dell'isola di Jolo.
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