Rogo Notre Dame, le donazioni sfiorano già un miliardo di euro

La Francia si mobilita per la ricostruzione di Notre Dame, la cattedrale simbolo di Parigi devastata dallo spaventoso incendio divampato per circostanze ancora da accertare.

Al momento le donazioni ammontano a quasi un miliardo di euro, grazie al contributo da parte dei Paperoni della Republique.

Tra i contributori noti, gli stilisti del lusso François Pinault e Bernard Arnault, che hanno staccato un assegno da 300 milioni complessivi, così come il colosso L'Oréal che ne ha donati un centinaio.

Fondi che serviranno a una ristrutturazione completa che, stando a quanto filtra, dovrebbe essere completata in tempo per le Olimpiadi di Parigi del 2024.

Il ministro della Cultura francesem, però, frena: "In ogni caso ci vorrà tanto tempo e non possiamo dire con esattezza quanto ci metteremo. Due terzi del tetto sono andati in fumo e la guglia è crollata all'interno della cattedrale creando un buco nella volta".

Nel frattempo, mentre si apprende che la cattedrale non era assicurata (e che dunque le spese per il ripristino saranno completamente a carico dello Stato) continuano le indagini sull'incendio.

La Procura di Parigi ha aperto un'inchiesta per disastro colposo. Esclusi per ora l'atto vandalico e il movente criminale, compreso quello terroristico.

La pista seguita dagli inquirenti, dunque, è quella del rogo accidentale nato probabilmente da un'impalcatura.

I magistrati hanno già sentito gli operai che lavoravano nel cantiere per il restauro. L'incendio è partito dal sottotetto, saranno interrogati tutti coloro che hanno lavorato al cantiere per capire se sia stato un errore umano a innescare le fiamme.

Il presidente francese Emmanuel Macron dal canto proprio ringrazia i pompieri per il grande lavoro svolto: "Il peggio è stato evitato, ma la battaglia non è vinta completamente. Grazie al coraggio dei Vigili la facciata e le strutture non sono crollate".

(Unioneonline/M)

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L'INCENDIO DELLA CATTEDRALE