Sono atterrati all'aeroporto di Ciampino i militari feriti nell'attentato in Iraq del 10 novembre: sono Paolo Piseddu, 46enne originario di Orroli, Marco Pisani, Andrea Quarto, Emanuele Valenza e Michele Tedesco.

Ad accoglierli il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini e il capo di Stato maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli: ''Ci stringiamo a loro e alle loro famiglie - le parole di Di Maio -, felici di poterli riabbracciare. Siamo orgogliosi del lavoro che le nostre donne e i nostri uomini in uniforme svolgono con grande professionalità e coraggio ogni giorno nel mondo. Il loro impegno nelle aree di crisi rappresenta un contributo essenziale per difendere quei diritti, libertà e valori che stanno alla base della nostra costituzione e del diritto internazionale".

Il pulmino dell'Aeronautica militare (Ansa)

Scesi dal C130 dell'Aeronautica militare proveniente dalla base di Ramstein, in Germania, dove erano stati trasferiti nelle ultime ore, i militari hanno lasciato Ciampino a bordo di quattro ambulanze verso l'ospedale militare del Celio. Le fasi di sbarco e trasbordo dei militari, avvenute con estrema riservatezza sui mezzi sanitari sono durate oltre trenta minuti.

Oltre a Di Maio e Guerini anche il capo di Stato maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli e il capo di Stato maggiore dell'esercito, generale Salvatore Farina (Ansa)

LA RICOSTRUZIONE - L'attentato è avvenuto nell'area di Kifri, una zona presa recentemente di mira da uno "strike" aereo della Coalizione e portato a termine con un Ied, un ordigno esplosivo improvvisato.

È avvenuto mentre il team era in parte a bordo dei mezzi e in parte a piedi. Oltre a cinque militari italiani sono rimasti feriti anche due Peshmerga della Special Tactic Unit, le forze speciali che i nostri commandos stanno "addestrando".

L'azione è stata rivendicata dall'Isis che, secondo report dell'intelligence, solo in quindici giorni ha portato a termine in quell'area 34 attacchi: "Con il favore di Dio - si legge nella nota diffusa attraverso l'agenzia di propaganda Amaq - l'esercito del Califfato ha preso di mira un veicolo 4x4 che trasportava membri della coalizione internazionale crociata e dell'antiterrorismo dei Peshmerga, nella zona di Qarajai, a nord della zona di Kafri, con l'esplosione di un ordigno. Questo ha causato la distruzione del veicolo e il ferimento di 4 crociati e di 4 apostati".

LE INDAGINI - Sul caso la procura di Roma ha aperto un fascicolo per attentato con finalità di terrorismo e lesioni gravissime. Oggi è stato sentito il generale Nicola Lanza de Cristoforis, a capo del Comando interforze per le operazioni delle Forze speciali (Cofs).

Non appena sarà possibile, inquirenti e carabinieri del Ros ascolteranno anche i militari rimasti coinvolti nell'attentato.

(Unioneonline/D)
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